Eccesso di Ablazione –
Live di NEUNAU
nell’ambito del progetto
“Un suono in estinzione”
Un crescendo di sensazioni vissute durante le spedizioni sul ghiacciaio, una performance che mette in relazione dati scientifici, suono e luce
gio 26 settembre ore 20:00
Eccesso di ablazione è una performance installativa audiovisiva in multicanale che racconta e riassume 24 ore di attività fusoria del ghiacciaio dell’Adamello attraverso il suono e le temperature.
Grazie all’impianto audio immersivo object-based di serra madre, il pubblico avrà l’opportunità di addentrarsi nelle profondità del ghiacciaio dell’Adamello, esplorandone le voci più remote e nascoste.
Questo impianto, unico nel suo genere, è composto da 38 casse, capaci di creare un’esperienza sonora completamente immersiva e spazializzata. Il suono non è semplicemente percepito, ma diventa un vero e proprio oggetto che viene distribuito nello spazio, permettendo a chi ascolta di sentirsi al centro di un paesaggio sonoro in continua evoluzione.
Grazie alla disposizione delle casse, il pubblico potrà muoversi liberamente all’interno dello spazio e scoprire ogni angolo del ghiacciaio attraverso il suono, come se camminasse realmente tra le sue crepe e cavità. Ogni passo svelerà nuove sfumature sonore, dalle parti più profonde e misteriose del ghiacciaio fino a quelle più inesplorate e inaccessibili, regalando un’esperienza di ascolto impossibile da riprodurre altrove.
I dati sono stati raccolti mediante l’utilizzo di 4 registratori bioacustici, collocati scientificamente nel ventre di crepacci, fessure e superficie durante l’estate del 2021, 2022 e 2023 ottenendo 15000 ore di registrazioni sonore e temperature.
La performance mostra i dati scientifici raccolti creando una dimensione percettiva ed emotiva coinvolgente, consentendo un punto di vista inedito sulle implicazioni e conseguenze negative del cambiamento climatico sugli ecosistemi fragili. Il 92% dei ghiacciai alpini, infatti, rischia di scomparire entro la fine di questo secolo.
Eccesso di Ablazione affida la composizione al ghiacciaio stesso che orchestra la propria dipartita utilizzando il suo alfabeto espressivo.
Le basse frequenze legate al potente torrente subglaciale che scorre alla base del ghiacciaio creano un drone ipnotico e minaccioso; mentre la cascata di fusione, tonfi, boati, movimenti dinamici, crolli strutturali, stridori generano note sulle medie ed alte frequenze, risultato di reazioni tra acqua, ghiaccio ed aria.
Alla performance di giovedì 26 settembre seguirà un dialogo tra l’artista Sergio Maggioni, Giovanni Mori, ingegnere energetico, attivista per il clima, divulgatore scientifico e portavoce di Fridays for Future Italia nel 2022 e Filippo Rosati, fondatore della piattaforma Umanesimo Artificiale, all’interno della quale cura e produce progetti che esplorano la relazione tra arte, scienza e tecnologia. Modera Nicoletta Tranquillo, direttrice artistica di serra madre.
Un Suono in Estinzione è un progetto di ricerca sperimentale volto a monitorare le implicazioni del cambiamento climatico sui ghiacciai alpini attraverso l’analisi del suono, iniziativa declinata in attività divulgative, artistiche e scientifiche; l’iniziativa è stata ideata nel 2020 dal sound artist NEUNAU in collaborazione con università, enti e partner.
nell’ambito di
Con il sostegno di
- data
- 26/09/2024
- orario
- 20:00
- durata
- 50 minuti
- costo biglietto
- gratuito