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microtopie – Installazione 

Una restituzione dell’esperienza realizzata durante il workshop a cura di aaron inker, Annalisa Zegna e Mauro Diciocia


sab 28 settembre ore 18:00

Un viaggio visivo e musicale nei microcosmi che abitano in prossimità dell’acqua, alla ricerca di corrispondenze, incontri fugaci, e tentativi di contatto. 

Una restituzione dell’esperienza realizzata durante il workshop presso lo stagno didattico WWF situato nei Giardini Margherita di Bologna. 

A cura di aaron inker, Annalisa Zegna e Mauro Diciocia con il contributo dei partecipanti di Microtopie: un workshop di esplorazione dei microcosmi acquatici


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aaron inker è artista visivo, educatore e cultural practitioner. Lavora con media diversi, tra cui installazioni, audio/video e socially engaged art per lo sviluppo di pratiche ed esperienze legate alle ecologie creative e all’esplorazione dei rapporti tra umano e “altro”, all’intersezione tra arte, scienze e tecnologia. L’attività di educatore ha portato la sua ricerca verso un approccio relazionale, che si concentra sulla connessione tra la propria pratica e la comunità, l’ambiente e il contesto in cui sta operando. Sulla base di questo approccio, è co-fondatore e animatore di Spazio Hydro, centro culturale indipendente di Biella, attivo nella progettazione, sviluppo e sperimentazione di nuove forme di esperienza culturale. Per Hydro è co-curatore del public program Fluviale, percorso di ricerca dedicato all’indagine del rapporto umano-non umano e alla dialettica natura-cultura. La sua ricerca visiva si estende anche alla professione di vj che lo ha portato a curare l’impatto visivo di club, eventi e festival internazionali e ad esibirsi al fianco di artisti di fama. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Novara e il corso di Progettazione e Produzione delle Arti Visive all’Università IUAV di Venezia.

Annalisa Zegna è un’artista, ricercatrice e cultural practitioner che lavora con linguaggi visivi e performativi, concentrandosi su esperienze collettive e pratiche collaborative. Sviluppa progetti artistici legati alle ecologie multiple e alle interconnessioni umane e non umane, con un forte interesse a esplorare e ibridare gli immaginari personali e collettivi. É co-fondatrice e collaboratrice di Spazio HYDRO, spazio culturale indipendente di Biella per cui segue la co-curatela del public program Fluviale, e lavora come Research and Production Coordinator di UNIDEE Residency Programs della Fondazione Pistoletto. Ha frequentato il Master in Performing Arts and Community Spaces di Roma, Arti visive all’Università IUAV di Venezia, e Pittura all’Accademia di Belle Arti di Torino.

Mauro Diciocia ricerca in campo sonoro combinando musica elettroacustica, sound art, noise music e soundscape composition. Ascolta, registra, dimentica, esplorando relazioni tra suono e spazio, linguaggi e narrative, compostando suoni trovati e suoni inventati, manipolandoli attraverso nastri magnetici e processi digitali. Si è esibito in Europa come solo performer, ha pubblicato lavori per diverse etichette (a nome torba, fino al 2019), collaborato con artisti visivi e filmakers, presentato le sue produzioni acusmatiche più recenti in festival come GRM Multiphonies, Dissonanzen, Ars Electronica FW, ArteScienza, Anamorphosis, XXIII CIM – Colloquio di Informatica Musicale. Mauro è stato co-fondatore e curatore di Aaltra, contenitore culturale dedicato ai linguaggi sonori avventurosi, attivo a Lecce dal 2018 al 2022. Per MA/IN festival ha curato la rassegna ARCHIPELAGO, un’indagine sulla musica elettronica di confine e post-digitale. Collabora, come docente e interprete acusmatico, con l’Acousmonium M.ar.e.

data
28/09/2024
orario
18:00