MUFFE BUFFE(T):
cena discorsiva
tra funghi, piante, rituali
e riflessioni per il futuro
Come possiamo imparare a creare corrispondenze ecologiche accompagnati da funghi e piante maestre?
sab 14 settembre ore 19:00
MUFFE BUFFE(T) è un peculiare invito a cena ma anche, seguendo la definizione che la Duchessa diede ad Alice nel romanzo di Lewis Carroll, un invito al piacere e a ridere di cose – conoscenze in questo caso – che non hanno nè testa nè coda, naturalmente!
Si tratta della scienza occidentale ed eteropatriarcale che ci ha insegnato che muffe, funghi, batteri e piante psicotrope sono organismi tossici e pericolosi per il genere umano, e in quanto tali dobbiamo averne paura, repulsione o disgusto. Il pensiero binario coloniale e capitalista infatti ha usato spesso la paura per allontanarci da ciò che non era controllabile, o allineato ad una visione dominante, o ambiguo, o poteva aprire a percezioni diverse della realtà e a relazioni con altre specie.
Ma la storia della scienza è, in fondo, una narrazione tra le tante possibili di un’impresa umana. E in quanto tale chi ne ha fatto parte ha influenzato enormemente la storia stessa, così come il suo distillato, ossia la nostra conoscenza.
Volendo mettere in discussione tutto questo, vi invitiamo a una cena discorsiva e performativa in cui ci faremo guidare da ricette, storie e ritualità associate a percezioni sensoriali e cognitive derivanti dagli organismi estranei per digerire vecchie credenze e scoprire nuove corrispondenze multispecie.
MUFFE BUFFE(T) vedrà una serie di portate e installazioni edibili accompagnate da vini e bevande aromatiche, il tutto amalgamato ai contributi di ospiti provenienti da diverse discipline che condivideranno letture, poesie, riflessioni ed esercizi con i commensali.
La cena verrà servita in serra madre e il menù sarà vegetariano, locale e con un taglio sperimentale.
Con la partecipazione di:
Marco Boscolo, giornalista scientifico, collabora con ilBoLive, LeScienze e la Radio Svizzera Italiana. Ha realizzato reportage per Radio3Scienza, Radio Popolare e Radio France Internationale e ha collaborato con Sole24Ore, National Geographic Italia, il Tascabile, Wired. Con Michele Catanzaro ha vinto il Premio Colombine 2021 per una serie di reportage sulle scienziate africane. Con Elisabetta Tola ha scritto Semi ritrovati (Codice edizioni, 2020). È socio dell’agenzia Formicablu e co-fondatore di Facta (facta.eu), organizzazione no-profit che si occupa di giornalismo scientifico e ambientale.
Annalisa Metta, professoressa associata in Architettura del Paesaggio all’Università Roma Tre. La sua ricerca si rivolge ad approfondimenti teorico-critici ed esperienze applicate sul progetto degli spazi aperti. Nel 2016-2017 è stata l’Italian Fellow in Landscape Architecture presso l’American Academy di Roma e oggi ne è advisor. Tra i libri, Wild and the City. Landscape Architecture for Lush Urbanism (2019, con M.L. Olivetti), Southward. When Rome will have gone to Tunis (2018, con J. Berger), Anna e Lawrence Halprin. Paesaggi e coreografie del quotidiano (2015, con B. Di Donato). È tra i fondatori di Osa architettura e paesaggio.
Tania Re, psicologa clinica, e antropologa specializzata in Antropologia della Salute ed Etnomedicina. Socia Fondatrice della Cattedra Unesco “Salute Antropologia, Biosfera e sistemi di cura” dell’Università di Genova ed è attualmente ricercatrice presso il Centro regionale Toscana per la Fitoterapia. Consigliera dell’Associazione Luca Coscioni, sostiene l’utilizzo terapeutico delle “sostanze proibite”.
LA GIORNATA
«È solo quando apprezziamo le cose in quanto storie che possiamo cominciare a corrispondervi» (Tim Ingold)
CORRISPONDENZE è un flusso, 12 ore dedicate alla celebrazione di riflessioni polifoniche e conviviali sulla rigenerazione di spazi e pratiche multispecie, multisituate e indisciplinate. Attraverso laboratori, conversazioni e performance ospitate in serra madre esploreremo nuovi rituali, idee e relazioni rigenerative tra organismi, spazi e comunità.
CORRISPONDENZE è un’iniziativa curata in collaborazione con Fritto Misto, studio di design londinese che sperimenta pratiche conviviali ed ecofemministe attraverso il cibo come agente critico.
- data
- 14/09/2024
- orario
- 19:00
- durata
- 2 ore
- costo biglietto
- 25 euro
- numero massimo partecipanti
- 45 persone