/ NEAR + FUTURES + QUASI + WORLDS

Dal 5 al 29 maggio 2022, serra madre ha portato per la prima volta in Italia, a Bologna, NEAR+FUTURES+QUASI+WORLDS, una mostra collettiva che, attraverso lo sguardo di tredici artisti di fama internazionale, ha esplorato il rapporto tra arte, scienza e tecnologia.

L’esposizione, organizzata in collaborazione con Fondazione Innovazione Urbana e Sineglossa, con il patrocinio del Comune di Bologna, si è tenuta presso l’Auditorium Biagi della Biblioteca Salaborsa ed è stata parte del programma istituzionale di Art City 2022.

NEAR+FUTURES+QUASI+WORLDS ha messo in evidenza il ruolo vitale della collaborazione tra ambiti scientifici, tecnologici e artistici per indagare le complessità del mondo contemporaneo e promuovere le forme più innovative di creazione artistica.

Tra gli artisti in mostra: Refik Anadol, riconosciuto a livello mondiale per le sue opere digitali e l’uso innovativo delle reti neurali; Forensic Architecture, gruppo multidisciplinare che collabora con organizzazioni come Amnesty International e ONU per indagini su giustizia sociale e diritti umani; Iris Van Herpen, pioniera del fashion design biomorfico e ispirato alla natura; oltre a loro Julia Koerner, Egor Kraft, Kasia Molga and Scanner, Evelina Domnitch e Dmitry Gelfand, Félicie d’Estienne d’Orves, Ralf Baecker, So Kanno ed Etsuko Yakushimaru.

La curatela della mostra

La mostra è stata ideata e curata da Manuel Cirauqui, curatore del Guggenheim Museum di Bilbao, con la collaborazione della curatrice associata Silvana Fiorese. Il progetto ha invitato cittadini, istituzioni, stakeholder del settore e la comunità creativa a riflettere sul ruolo centrale dell’interdisciplinarità per la costruzione di scenari futuri desiderabili, in un’epoca che richiede una completa revisione dei fondamenti su cui basarli.

Durante il periodo della mostra, si è svolto anche un public program intitolato PROXY OF FUTURES: building sustainable future through art, science, and technology, ospitato tra Biblioteca Salaborsa e le Serre dei Giardini Margherita.

L’evento ha rappresentato un’importante occasione per valorizzare la collaborazione tra la rete S+T+ARTS e diversi attori del territorio: cittadini, istituzioni, artisti e imprese, tra cui Sala Borsa, il Clust-ER Create, Alma Mater Università di Bologna, il MAMBo e Art City Bologna.

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